IL DISTRETTO TURISTICO VENEZIA ORIENTALE INCONTRA IL MINISTRO GARAVAGLIA PER ACCELERARE SULLA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA E SUI PROGETTI PILOTA
I distretti turistici spingono per l’apertura di un tavolo di confronto presso il Ministero del Turismo, dove poter discutere linee guida comuni in materia di sburocratizzazione e condividere “progetti pilota” per aumentare l’attrattività e favorire gli investimenti.
Mercoledì 21 aprile il Distretto Turistico Venezia Orientale ha dialogato, nel corso di una videoconferenza, con il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, per inquadrare il ruolo che i distretti turistici potrebbero ricoprire nelle strategie di ripresa del turismo, senza dubbio uno settori più penalizzati dalla pandemia di covid-19.
La riunione è stata organizzata in virtù del nuovo ruolo assunto dal Distretto Turistico Venezia Orientale, cui spetta la Vicepresidenza dell’Associazione Nazionale dei Distretti Turistici, costituita poche settimane fa tra i 50 distretti turistici riconosciuti dal Ministero del Turismo in tutto il Paese. Antonio Ferrarelli, Presidente del Distretto Turistico Venezia Orientale, ricopre quindi anche la carica di Vicepresidente a livello nazionale. Il Presidente in carica dell’Associazione Nazionale è Claudio Ucci, rappresentante abruzzese del Distretto del Gran Sasso. All’incontro ha partecipato anche l’Onorevole Ketty Fogliani, che è stata tra i primi amministratori del territorio ad aderire all’iniziativa, quando ricopriva la carica di Vicesindaco di Portogruaro.
Il Ministro Garavaglia ha confermato la volontà di mettere mano, dopo anni di immobilismo, ai decreti attuativi che ancora bloccano l’operatività dei distretti in termini di sburocratizzazione e semplificazione amministrativa, un tema fondamentale per favorire anche le nuove iniziative nel settore turistico, velocizzando ad esempio l’approvazione delle pratiche edilizie. Al tempo stesso, il Ministero è interessato a sostenere i progetti che intendono valorizzare le specificità territoriali, soprattutto in un’ottica di destagionalizzazione.
“Il Distretto Turistico può giocare un ruolo fondamentale in questo momento di difficoltà per il settore – spiega Antonio Ferrarelli, presidente del Distretto Turistico Venezia Orientale – perché attraverso “progetti pilota” può sperimentare soluzioni innovative, ad esempio in tema di accoglienza turistica e ospitalità diffusa, gestione e valorizzazione dei beni culturali, formazione e animazione territoriale, digitalizzazione.”
“Oggi il Distretto Turistico è un laboratorio di progettazione delle imprese – spiega Pierpaola Mayer, direttore del Distretto Turistico Venezia Orientale – che collaborano con la parte pubblica per promuovere iniziative sul territorio, in una prospettiva di allungamento della stagione e di sviluppo soprattutto del turismo culturale. Nonostante lo stop dovuto alla pandemia, l’interesse generatosi attorno alla mostra de “La Collezione Cavallini Sgarbi”, ospitata presso il Palazzo Vescovile, ha aperto la strada ad una fattiva collaborazione pubblico-privata per favorire la crescita di tutta la composita filiera turistica, che coinvolge non solo le strutture ricettive, ma anche il comparto del commercio, le attività artigianali, il settore agroalimentare.”