AUMENTA L’OCCUPAZIONE NELLA VENEZIA ORIENTALE. LO SVILUPPO DEL TURISMO CULTURALE A PORTOGRUARO E CONCORDIA OPPORTUNITÀ PER RILANCIARE L’AGRICOLTURA
Comunicato stampa 29 maggio 2024
La Fondazione Think Tank Nord Est propone a Portogruaro e Concordia di sviluppare proposte turistico-culturali, per valorizzare i centri storici e le tipicità enogastronomiche.
I livelli occupazionali nel Nordest continuano ad essere elevati e la Venezia Orientale non fa eccezione. Infatti, secondo l’ultimo studio della Fondazione Think Tank Nord Est, tra 2019 e 2023 il numero di addetti alle imprese nella Venezia Orientale è aumentato del 7,2%, un valore superiore a quello della Città Metropolitana di Venezia (+4,1%) e del Veneto (+4,8%). Il trend è determinato soprattutto dal Sandonatese (+9,9%), ma è positivo anche il dato del Portogruarese (+3%). D’altro canto, il tasso di disoccupazione rimane contenuto: infatti, nel 2023 in Veneto si è attestato al 4,3%, mentre nel Veneziano al 4,6%.
I trend positivi del mercato del lavoro riguardano tutti i settori, con la sola eccezione dell’agricoltura (-7,8%). Alloggio e ristorazione si confermano il comparto con più addetti nella Venezia Orientale, quasi 24.000, in crescita del 7,4% nel periodo 2019-2023. Manifattura e utilities mettono insieme circa 18.800 lavoratori, +4,7% tra 2019 e 2023. Poco più di 18.000 gli addetti del commercio, in aumento del 2,9%. I servizi alle imprese mostrano la performance migliore (+18,4%), davanti a logistica (+12,2%), servizi alla persona (+11,5%) ed edilizia (+8,2%).
La Fondazione Think Tank Nord Est, in vista delle elezioni amministrative che a breve coinvolgeranno ben 7 Comuni del Portogruarese (Portogruaro, Concordia Sagittaria, Fossalta di Portogruaro, Annone Veneto, Cinto Caomaggiore, Gruaro, Teglio Veneto), propone una riflessione sul possibile rilancio del settore agricolo, in una prospettiva di promozione turistica dell’entroterra: “Il patrimonio culturale di Portogruaro e Concordia Sagittaria è senza dubbio di grande valore – precisa Antonio Ferrarelli, presidente della Fondazione Think Tank Nord Est e del Distretto Turistico Venezia Orientale – e pertanto sarebbe opportuno promuovere specifici itinerari turistico-culturali, mettendo a valore il patrimonio archeologico, il paesaggio e le vie d’acqua, in connessione con le spiagge di Caorle e Bibione. Anche le attività agricole potrebbero beneficiare di una maggiore visibilità turistica dell’entroterra e le eccellenze enogastronomiche locali potrebbero giocare un ruolo centrale nell’attrarre nuovi visitatori”.
Come noto, il movimento turistico è concentrato sul litorale, dove nel 2023 ha totalizzato 22,8 milioni di presenze, di cui il 95% tra maggio e settembre. Nell’entroterra, invece, i pernottamenti sono stati circa mezzo milione, di cui solamente la metà registrata durante il periodo estivo. Ci sono quindi molte opportunità di crescita, soprattutto dall’autunno alla primavera, quando l’offerta turistica di Portogruaro e Concordia Sagittaria potrebbe rappresentare un’alternativa anche per chi decide comunque di soggiornare in strutture di qualità sul litorale, ma anziché dedicarsi alla spiaggia, preferisce percorrere itinerari ciclabili, visitare musei e mostre, degustare le specialità enogastronomiche locali. “La promozione turistica dell’entroterra, Portogruaro e Concordia Sagittaria in primis, può contribuire a favorire l’allungamento stagionale del litorale – spiega Ferrarelli – ma al contempo è fondamentale per rilanciare i rispettivi centri storici e valorizzare i prodotti enogastronomici di qualità del territorio”.
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