IL PASSAGGIO VELOCE ALLA NEWCO È LA CHIAVE PER COMPLETARE LA TERZA CORSIA E REALIZZARE IL CASELLO DI BIBIONE
Comunicato stampa 14 aprile 2022
Secondo la Fondazione Think Tank Nord Est la priorità è velocizzare il passaggio di consegne: solo con la nuova società la terza corsia e lo svincolo di Bibione potranno concretizzarsi
Dopo alcuni mesi di tregua, i ripetuti incidenti lungo la A4 Venezia-Trieste, che si verificano con maggiore frequenza nel tratto dotato di sole due corsie per senso di marcia (quello tra San Donà di Piave e Portogruaro), riportano al centro dell’attenzione la pericolosità di un’autostrada strategica per tutta Europa.
Si tratta infatti di una direttrice fondamentale per i flussi import-export di tutto il sistema manifatturiero del Nord Italia, ma anche di un asse di collegamento da e per i Paesi dell’Europa centro-orientale, nonché principale porta di accesso per i turisti provenienti da Germania ed Austria diretti verso le spiagge di Cavallino, Jesolo, Eraclea, Caorle, Bibione, Lignano e Grado.
La Fondazione Think Tank Nord Est negli ultimi anni ha più volte denunciato i rischi derivanti dai ritardi nella conclusione dei lavori di realizzazione della terza corsia. Secondo le stime elaborate dalla Fondazione a ottobre 2021, il 2022 segnerà il nuovo record assoluto del traffico pesante. Infatti, nonostante il ridimensionamento della crescita del Pil, dovuto al conflitto in Ucraina ed all’aumento dei costi dell’energia e dei carburanti, quest’anno le percorrenze dei mezzi pesanti dovrebbero raggiungere un nuovo massimo.
L’aumento del traffico rischia quindi di complicare ulteriormente la situazione ed in mancanza di interventi immediati la Venezia Orientale teme pesanti ripercussioni anche sulla viabilità locale, con gravi disagi per la popolazione e le imprese.
Gli interventi di potenziamento della A4 Venezia-Trieste sono poi fondamentali per tutto il litorale veneto, dove insistono quattro tra le prime dieci destinazioni turistiche di tutta Italia: si tratta delle spiagge di Cavallino, Bibione, Jesolo e Caorle, che con le vicine Lignano e Grado in Friuli Venezia Giulia formano un sistema turistico in grado di registrare quasi 26 milioni di presenze nei soli cinque mesi da maggio e settembre. E’ un dato superiore a quello di tutta la Riviera Romagnola, che però gode di un’autostrada più vicina alla costa e con una maggiore dotazione di svincoli, a servizio di tutte le località balneari, anche quelle minori.
Negli ultimi anni, la Fondazione Think Tank Nord Est è intervenuta spesso per evidenziare la necessità di intervenire al più presto per incrementare l’accessibilità autostradale delle spiagge dell’Alto Adriatico, coinvolgendo in più occasioni anche le istituzioni. Oggi, tuttavia, sembra mancare l’interesse politico per risolvere l’impasse e, mentre si attende l’aumento dei flussi turistici per la prossima estate, il loro impatto su un’arteria autostradale oggi insufficiente a gestire un’ingente mole di traffico desta qualche preoccupazione. Pesa, in questa prospettiva, la mancata realizzazione dello svincolo di Bibione, che la Fondazione chiede a gran voce da tempo.
“Oggi la priorità è accelerare il passaggio di consegne ad Autostrade Alto Adriatico – precisa Antonio Ferrarelli, presidente della Fondazione Think Tank Nord Est – i cui tempi tecnici vanno ridotti al minimo, al fine di velocizzare il completamento della terza corsia. Non dimentichiamo poi che l’Alto Adriatico è una delle principali destinazioni turistiche d’Europa, per cui la nuova società dovrà necessariamente potenziare gli accessi alle spiagge, a partire dalla realizzazione del casello di Bibione. Si tratta di uno svincolo atteso da molti anni dagli operatori turistici – conclude Ferrarelli – perchè consentirebbe di favorire l’afflusso e il deflusso dei turisti ed al contempo “liberare” i caselli di Latisana e Portogruaro.”
Fondazione Think Tank Nord Est
Via Torre Belfredo 81/d, 30174 Venezia Mestre
Tel: 340 2858421