400 MILIONI DI EURO A RISCHIO PER I COMUNI DEL VENETO

Data Pubblicazione26 Mar 2020

Comunicato stampa 26 marzo 2020

L’emergenza sanitaria rischia di creare pesanti perdite di gettito per le casse comunali. La Fondazione Think Tank Nord Est chiede di non penalizzare imprese e famiglie per salvare i bilanci degli enti locali e invita i Comuni a lavorare insieme agli operatori economici.

L’emergenza sanitaria rischia di prosciugare anche le casse dei Comuni: un effetto collaterale che potrebbe avere conseguenze pesanti, in particolare per imprese e famiglie.

A lanciare l’allarme è la Fondazione Think Tank Nord Est, che ha individuato le voci d’entrata più direttamente collegate alle attività economiche attualmente bloccate dall’emergenza sanitaria.

L’entrata più in bilico per il 2020 è senza dubbio quella legata all’imposta di soggiorno, che in media tra 2017 e 2019 ha portato 75,2 milioni di euro nelle casse dei Comuni del Veneto. Finchè le strutture ricettive rimarranno chiuse, gli enti locali non incasseranno nulla, ma va tenuto presente che in alcune località l’imposta è stata già sospesa per il 2020.

Un’altra voce importante è poi rappresentata dall’occupazione del suolo pubblico: con bar e ristoranti chiusi, evidentemente, solo una parte dei 68,1 milioni di euro entrati nei bilanci comunali negli ultimi tre anni potranno venire incamerati. Bisogna poi considerare l’imposta sulla pubblicità e le pubbliche affissioni (gettito di 45,1 milioni nel periodo 2017-2019), che sicuramente subirà una flessione a causa della cancellazione di molti eventi e dei tagli operati dalle imprese in difficoltà.

Lo stop alle scuole ridurrà senza dubbio gli introiti da asili nido (15,9 milioni di euro) e mense (47,3 milioni di euro). La limitazione degli spostamenti, insieme alla sospensione delle tariffe da parte di alcuni Comuni, determinerà la diminuzione degli incassi derivanti dai parcheggi (25,1 milioni di euro). Le strade deserte di questi giorni comporteranno anche il ridimensionamento delle multe per il mancato rispetto del codice della strada, che tra 2017 e 2019 hanno fruttato in media ben 129,2 milioni di euro.

Nel complesso di tutti i Municipi del Veneto, queste voci di entrata hanno apportato in media 406 milioni di euro nel triennio 2017-2019. Quante di queste risorse non verranno incamerate nel 2020 dipenderà dal protrarsi del blocco alle attività economiche, anche se pare evidente che alcune voci più di altre – l’imposta di soggiorno su tutte – subiranno un pesante ridimensionamento.

A livello territoriale, i Comuni del veneziano sono i più esposti, poiché queste entrate ammontano a 120 milioni di euro, di cui quasi 50 derivano dall’imposta di soggiorno e 27 dalle multe. Per i Municipi della provincia di Verona si tratta invece di una partita da 89,4 milioni di euro (di cui 22 milioni ottenute dalle multe e quasi 19 dall’occupazione del suolo pubblico), mentre per quelli del padovano si raggiungono gli 81,8 milioni di euro, la metà rappresentata dagli incassi derivanti dal mancato rispetto del codice della strada. I Comuni della provincia di Treviso e quelli del vicentino mettono insieme da queste entrate rispettivamente 41,7 e 36,4 milioni di euro. Per rodigino e bellunese, infine, si tratta di incassi che valgono 20,3 e 16,5 milioni di euro.

“L’emergenza sanitaria metterà in difficoltà anche i bilanci dei Comuni – spiega Antonio Ferrarelli, presidente della Fondazione Think Tank Nord Est – ma dobbiamo evitare che le mancate entrate si ripercuotano su imprese e famiglie, già in grande difficoltà per il blocco delle attività economiche. Ad esempio, se l’imposta di soggiorno nel 2020 porterà poche risorse nelle casse comunali, non bisognerà per questo rinunciare agli interventi di promozione e sostegno del settore turistico, per non amplificare ulteriormente la portata della crisi in questo comparto. Non appena l’emergenza sanitaria sarà superata – conclude Ferrarelli – invitiamo tutti i sindaci a lavorare insieme agli operatori economici per accelerare la ripresa economica.”

Principali entrate a rischio a causa dell’emergenza sanitaria per i Comuni del Veneto, media 2017-2019 (in milioni di euro).